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Chi Siamo


Costituitasi nel lontano 1982, con regolare Statuto registrato con atto notarile, grazie alla volontà di un gruppo di amici di valorizzare
il proprio paese di Forlì del Sannio in provincia di Isernia, si è da subito
iscritta all' UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) dai quali ha
ricevuto molta collaborazione ed
aiuto nella gestione di questa
“Piccola Società“. Sin dai primi passi,

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Personalità Illustri


Professor Benigno Di Tullio 

Il Prof. Benigno di Tullio nasce a Forlì del Sannio (IS) il 4 aprile 1896. Laureatosi in Medicina e Chirurgia, presta la sua opera di Medico nel carcere di Regina Coeli a Roma. Studioso di psichiatria,  fonda i suoi studi sulla criminologia di cui è padre fondatore. La sua figura e la sua opera dominano praticamente gli ultimi 50 anni della ricerca criminologica. L’ impostazione del Prof. Di Tullio si è gradatamente imposta nel mondo accademico italiano, sicché nell’ultimo decennio nel nostro paese si sono moltiplicate, generalmente nell’ambito delle facoltà mediche, cattedre ed istituzioni di insegnamento di Criminologia Clinica.
Si occupò di prevenzione della delinquenza e del reinserimento dei criminali nella società. E’ fondatore nel 1957 della Società Italiana di Criminologia. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche tra cui il Trattato di Antropologia criminale. E' il  primo cattedratico di antropologia criminale all’Università di Roma. Muore a Roma nel giugno 1979. Medico scienziato criminologo, psichiatra di chiara fama non solo in Italia, ma nel mondo, ha dedicato tutta la sua vita di studioso  applicando le sue ricerche per la prevenzione della criminalità e la rieducazione del criminale, in quanto persona malata passibile di cure, al reinserimento nella società.
Il Consiglio Direttivo della Società Italiana di Criminologia ha istituito nel 1986 il Premio Benigno Di Tullio, allo scopo di onorare la memoria dell'insigne criminologo e di incentivare gli studi nel campo della criminologia.

"Non si può continuare a disconoscere che il delitto, prima di essere un'infrazione ad una norma giuridica, è un'azione umana che non è possibile conoscere, nel suo contenuto psicologico e nel suo aspetto sociale, se non attraverso lo studio della personalità di colui che l'ha ideata, preparata ed attuata. Ed è in base a questi concetti che si giunge ad affermare sempre più concordemente, da parte di studiosi di ogni paese, che il processo penale deve basarsi, sempre più rigorosamente, su una duplice indagine: l'una giuridica, diretta ad accertare l'esistenza di un reato; l'altra antropologica, diretta a conoscere la personalità di colui che l'ha compiuto".

(Benigno Di Tullio, Sul metodo e sulle finalità della criminologia clinica - 5° Congresso Internazionale di Criminologia di Roma, 1935). 



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